OMEGA 3 INDEX
Si ritiene che un basso consumo di EPA e DHA sia legato ad un rischio maggiore di malattie coronariche; in uno studio del 2004 è stato dimostrato come il livello di EPA e DHA nei globuli rossi, chiamato Omega 3 Index, sia inversamente proporzionale al rischio di morte per malattie coronariche.
Un valore Omega 3 Index alto, che riflette l’assunzione a lungo termine di EPA e DHA, è quindi associato ad un minore rischio. Inoltre, la presenza di Omega 3 nei globuli rossi indica che essi sono presenti anche nei tessuti dei vari organi; il valore dell’Omega 3 Index può quindi essere considerato un indicatore dello stato di salute in generale. Studi clinici hanno dimostrato che l’olio di Krill, rispetto all’olio di pesce, aumenta in modo più efficace i valori dell’Omega3 Index .
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15208005#
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24304605
http://superbakrill.com/wp-content/uploads/2014/01/Aker-Omega-3-Index-White-Paper-sm.pdf
Un valore Omega 3 Index alto, che riflette l’assunzione a lungo termine di EPA e DHA, è quindi associato ad un minore rischio. Inoltre, la presenza di Omega 3 nei globuli rossi indica che essi sono presenti anche nei tessuti dei vari organi; il valore dell’Omega 3 Index può quindi essere considerato un indicatore dello stato di salute in generale. Studi clinici hanno dimostrato che l’olio di Krill, rispetto all’olio di pesce, aumenta in modo più efficace i valori dell’Omega3 Index .
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15208005#
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24304605
http://superbakrill.com/wp-content/uploads/2014/01/Aker-Omega-3-Index-White-Paper-sm.pdf